Ciao Neon! Ma che sorpresa, un altro Italiano qui...

Non eccepisco che a rigore, attenendosi strettamente alle regole specificate per ciascun numero di stelle, la Cinquecento non andrebbe oltre le due stelle, essendo l'auto di un personaggio secondario e comparendo solo in una scena.

Ma vorrei richiamare l'attenzione sulla qualità della scena: lei è l'unico argomento di un'intera discussione cui partecipano i due protagonisti, lei è definita meglio di un'Alfa e di una Subaru (una scena che inizia così lascia chiunque a bocca aperta, Cinquecentista o meno), per lei viene prospettato un tuning talmente scioccante da esserle valso il nome di "Cinquecento da piombare" e da averla resa il simbolo delle tantissime personalizzazioni più o meno hard di cui è oggetto questo modello. E' solo una scena, d'accordo, ma è una scena simbolo.

Potrebbe essere definita una "partecipazione straordinaria", come un grandissimo attore che svolge un ruolo breve e secondario ma che lascia un segno indelebile. Un po' come Totò ne "I soliti ignoti"...

Dato che sei Italiano, vorrei fare il paragone con la Bianchina di Fantozzi. Anche lei è un'auto simbolo: e caro è costato a questa minuscola fuoriserie, in termini di immagine, scarrozzare in lungo ed in largo lo sfigatissimo protagonista e partecipare tanto strettamente alle sue disavventure. Le avete giustamente attribuito quattro stelle. Eppure, il suo ruolo non ha un briciolo della personalità e del protagonismo che sprizza dalla scena della "Cinquecento da piombare".

D'altra parte, se le regole sono queste e sono inderogabili, non discuto oltre, sono già soddisfatto che "Velocità massima" sia stato finalmente incluso a pieno diritto tra i "Cinquecento' movies". Però facci un pensierino (magari dopo esserti fatto un giretto per "Cinquecento volte Passione")... Ci sono le leggi, ma c'è anche la giurisprudenza...